Giordana Di Stefano nacque il 6 maggio 1995 a Catania, figlia minore della famiglia composta da mamma Vera, papà Maurizio ed Erika, la sorella maggiore. Cresciuta a Nicolosi, Giordana era una bellissima e solare ragazza, piccolina ma forte, dotata di un sorriso meraviglioso e di grandi e intensi occhi castani, che amava le cose semplici della vita: stare in famiglia e con gli amici, ballare - praticava danza sin dall'età di sei anni - e i bambini. Il suo più grande sogno era diventare una ballerina professionista. 

Il suo destino cambiò radicalmente nel 2010, quando incontrò Luca Priolo, il suo primo amore. Giordana, allora, aveva solo quindici anni e, dopo qualche mese di relazione, scoprì di essere incinta. Questa notizia portò a una prima crisi di coppia perché lui non voleva prendersi la responsabilità di una bambina, mentre Giordana decise di portare avanti la gravidanza - sostenuta nella sua scelta dalla sua famiglia - , nonostante le continue intimazioni di Luca ad abortire. 

Da quel momento il sogno d'amore si trasformò rapidamente in un incubo, poiché Luca cominciò a manifestare una forte violenza verbale e psicologica nei confronti di Giordana: controllava i suoi spostamenti attraverso un'applicazione inserita nel suo telefono - scoperta casualmente da sua madre, Vera - e la insultava e denigrava per il suo corpo, cambiato per via della gravidanza. Nonostante questa complessa situazione, Giordana non cambiò la sua decisione di diventare madre e, nel 2011, partorì la sua bambina. La situazione di coppia, dopo la nascita della figlia, peggiorò sempre di più fino al punto che, nel 2013, Giordana decise di lasciare definitivamente Luca. I mesi successivi furono molto difficili per Giordana perché fu costretta a denunciare per stalking il suo ex fidanzato per le sue persecuzioni e per i tentativi - talvolta riusciti - di intrufolarsi in casa. Consapevole del rischio di aggravare la sua posizione legale, dopo la denuncia Luca si allontanò da Giordana e sembrava essere scomparso dalla sua vita. Da qui ebbe luogo la rinascita di Giordana, che riprese in mano la sua vita e, piano piano, acquistò sempre più fiducia in sé stessa. Iniziò a lavorare, riprese le uscite con le amiche e tornò a danzare, decidendo di specializzarsi nel flamenco, la danza dell'orgoglio femminile, con l'obiettivo di diventare un'insegnante di danza. Giordana aveva ritrovato il sorriso e la libertà.  

Ma purtroppo si trattò solo di un breve periodo, perché Luca fece ritorno, intimando a Giordana di ritirare la denuncia postagli contro. Lei si rifiutò e lui decise di agire proprio la notte tra il 6 e il 7 ottobre 2015, il giorno prima dell'udienza preliminare del procedimento per stalking. Luca tese un agguato a Giordana mentre lei rientrava dal lavoro e la uccise con 48 coltellate, senza mai colpire le parti vitali, facendola morire dissanguata a pochi passi da casa, lasciando orfana una bambina di soli 4 anni e togliendole il diritto di crescere insieme alla sua adorata mamma. Luca Priolo, dopo l'omicidio, tentò di fuggire. Salì in macchina e guidò dalla Sicilia fino a Milano, con l'intenzione di prendere un treno per la Svizzera e rifugiarsi all'estero. Tuttavia, decise di avvisare il padre con un messaggio, un errore fatale che portò al suo arresto. Le forze dell'ordine lo fermarono nel capoluogo lombardo e Luca Priolo fu processato.