Il 16 settembre 2016, Taormina è stata il palcoscenico di un evento significativo dedicato alla lotta contro il femminicidio, in cui Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, ha avuto un ruolo centrale. Presidente dell'associazione "Io sono Giordana", Vera ha condiviso la sua esperienza, trasformando un dolore incommensurabile in un appello forte e chiaro per la giustizia e la sensibilizzazione sociale. L'incontro è avvenuto in un contesto in cui i dati sul femminicidio continuano a crescere in modo allarmante: dall'inizio dell'anno, oltre 100 donne hanno perso la vita per mano di uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Questa manifestazione ha rappresentato non solo una condanna dell'atrocità di questi atti, ma anche una richiesta urgente di un cambiamento culturale profondo. La partecipazione di oltre 60 associazioni, enti e personaggi pubblici ha evidenziato l'importanza di unire le forze per combattere contro una violenza che non conosce confini e che, purtroppo, continua a colpire in modo indiscriminato. Durante l'evento, Vera ha sottolineato quanto sia fondamentale che la società si mobiliti per creare un ambiente sicuro per tutte le donne. "Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questa strage" ha dichiarato, esortando gli uomini a prendere posizione contro ogni forma di violenza. La sua testimonianza è stata un momento di grande impatto, richiamando l'attenzione sulla necessità di un'educazione alla non violenza e al rispetto, non solo tra le donne, ma anche tra gli uomini. L'evento ha incluso flash mob, momenti di intrattenimento e testimonianze di altre famiglie colpite da questa tragedia, offrendo una piattaforma di ascolto e condivisione. La presenza di istituzioni e personalità pubbliche ha rafforzato il messaggio: il femminicidio è una questione che riguarda tutti, e la lotta deve essere collettiva. In questo spirito di unità e solidarietà, il 16 settembre è stato un momento di riflessione profonda e di impegno rinnovato. Vera Squatrito, con la sua forza e determinazione, ha dimostrato che il ricordo di Giordana vive attraverso la lotta per un futuro in cui ogni donna possa vivere senza paura. Insieme, continueremo a dire: "Non una di meno" affinché le voci delle vittime non vengano mai dimenticate e affinché si costruisca una società in cui l'amore e il rispetto prevalgano su ogni forma di violenza.