Per Giordana
Giordana, sei come una farfalla bianca,
che vola nel cielo, leggera e mai stanca.
Mentre danzavi, nella chioma una rosa portavi,
rossa come l’amore che ardente provavi.
Ogni tua scelta era guidata dal cuore,
e il flamenco esprimeva tutto il tuo ardore.
Il rumore dei tuoi tacchi esprimeva orgoglio e fierezza.
Anima pura, spirito vivace e tanta bellezza.
Danzatrice appassionata con grinta infinita…
tu, Occhi di stella, eri pura vita.
Il tuo viso per sempre scolpito nella memoria di chi ti ha amato e di chi, nel cuore, ti ha conservato.
La tua pelle, bianca come un velo,
un fiore reciso che sfida il gelo.
La tua risata, un’eco travolgente
per chiunque fosse presente.
La tua voce, un suono dolce e avvolgente.
I tuoi occhi, grandi e profondi,
castani come la terra e i suoi mondi,
raccontavano storie di un amore sincero,
di una madre, di un legame vero.
Ma una notte, il tuo cammino è finito
perché da un coltello il tuo corpo è stato colpito.
L’assassino senza cuore
era geloso del tuo splendore
Lui, un vigliacco feroce…
si, proprio lui, il tuo primo amore.
E così in un istante sei volata via, in un grido soffocato,
ma il tuo spirito resta,
e mai sarà dimenticato.
L’essere senza anima ha sparso immenso dolore
ma il tuo ricordo è chiaro, e si leva come un fragore.
Tu, che nella vita danzavi la musica siciliana,
oggi si lotta per te, e con forza si grida: Io sono Giordana.
Anonimo